Sul canyoning ho scritto tempo fa un
post specifico (CANIONYNG O TORRENTISMO) illustrando le caratteristiche
dell’attività, le attrezzature necessarie ed anche alcune proposte concrete
di agenzie specializzate da poter effettuare in Nord Italia, un vero sport avventuroso ed affascinante!
Qui invece vi illustro
alcune possibilità di praticare questo sport in Sicilia.
Riassumendo in cosa
consiste il Canionyng: la discesa a piedi di corsi d'acqua che scorrono
all'interno di strette gole scavate nella roccia e che non posseggono rive
percorribili.
La discesa nel canyoning si
effettua seguendo da monte verso valle il corso dell'acqua, camminando,
nuotando o lasciandosi trascinare dall'acqua e superando i vari salti di
quota che generano cascate e scivoli, mediante emozionanti discese su corda o
se possibile a tuffo o scivolo, tipo acquapark (naturale però!), in vasche di
acqua limpida e cristallina.
Per queste caratteristiche
i torrenti adatti alla pratica del canyoning sono luoghi selvaggi ed
incontaminati, dalla bellezza unica e suggestiva e si prestano a farvi vivere
indimenticabili avventure immersi nella natura.
Per la maggioranza dei
canyon che vi illustro non è richiesta nessuna preparazione fisica o
attitudine particolare, solamente avere un buon rapporto con l'acqua e
soprattutto tanta voglia di avventura.
Molti dei percorsi sono
adatti anche a chi non ha mai fatto canyoning o altre attività su corda, solo
una minoranza dei percorsi risulta indirizzata agli esperti praticanti
|
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Sono dodici i canyon che vi
propongo in Sicilia, diversi tra loro per impegno, verticalità e acquaticità.
Potete quindi così fare una scelta ragionata a seconda che siate un
principiante o un esperto torrentista.
Le caratteristiche
d’impegno e durata dei differenti Canyon:
Le Gole dell'Alcantara
rappresentano un'esperienza
imperdibile per quanti si apprestano a visitare
Solo per la bellezza e la rarità dei luoghi, decine di migliaia di visitatori ogni anno vengono ad ammirarne e fotografarne l'uscita.
Le Gole Ranciara
divertente percorso acquatico
lungo una gola molto aperta, immersa in una rigogliosa vegetazione, tra tuffi
, calate su corda e scivoli in acque limpide. Emozionante e particolare il
passaggio Foto:...... ingrottato,
cui si accede passando sotto una violentissima cascata, seguito da una
cascatella-toboga che conduce direttamente alla partenza della spettacolare
discesa su corda della cascata finale di 25mt, tra pareti alte quasi 100mt.
è un canyon scavato nei
tufi eruttati migliaia di anni fa dal cratere dell'isola di Vulcano. Pur Foto.... comparendo tra le proposte
di canyoning, quella del Roia Grande per la sua particolare collocazione,
rappresenta a pieno titolo una attività MULTISPORT. Infatti, per raggiungerne l'ingresso,
bisognerà salire a piedi in cima al cratere(che da solo vale un trekking!) e
poi ridiscendere dal versante opposto lungo ripidi canaloni di sabbia
vulcanica direttamente nel canyon. Una volta dentro si proseguirà tra alte e
spettacolari pareti di tufo fino ad arrivare alle due cascate finali, che in
rapida successione si gettano direttamente in mare. A nuoto, per chi vuole, o
più comodamente in barca, si tornerà poi al porto dell'isola punto da cui ha
avuto inizio l’avventura MULTISPORT.
Postoleone
è una piccola gola con
scorrimento idrico tutto l'anno, incisa nel calcare a pochi km. dal mare. Per
le sue caratteristiche si presta bene ai principianti e a chi vuole dedicare
solo una mezza giornata al canyoning. Quattro le cascate di
|
Un blog di avventure vissute, viaggi, esperienze fuori dall’ordinario in tanti paesi, opinioni e indicazioni. Il mondo è differente: clima, gente, natura, erroneamente pensiamo che il mondo sia più o meno uguale ma non è cosi. La vita può essere enormemente ricca di nuove esperienze, di scoperte e d’intense avventure. La televisione di reportage esotico non basta, la conoscenza da Xerox è illusoria perchè la mappa non è il territorio, al contrario l’esperienza del nuovo e l’antropofagismo culturale amplia la mente e dissolve il conformismo. Sperimentiamo l’intenso così da poter dire: "Ho vissuto cose che voi legati al mediocre conosciuto non potete neanche immaginare".
venerdì 1 marzo 2013
CANIONYNG IN SICILIA
lunedì 25 febbraio 2013
LA PROPAGANDA DI QUESTO BLOG
Come avrete visto
ogni tanto pubblico immagini pubblicitarie di altri blogs
interessanti e ben fatti. Per esempio quelle del post qui sotto. Anche le pubblicità sono a parer mio belle
e non banali e meritano quindi d’essere pubblicate.
E la propaganda di
VIAGGI E AVVENTURE NEL MONDO?
Anche noi ne abbiamo, divertenti, inusuali,
a volte ironiche, a volte spiritose. per vederle tutte insieme dovete
cliccare su “PROPAGANDA” nel banner appena sopra l’inizio dei
post.
Se poi a qualcuno di
voi con un proprio blog trova belle le mie pubblicità, sarebbe
graditissimo un copia/incolla per pubblicarla sul suo blog
LE PUBBLICITA' DEGLI ALTRI BLOGS
Eccovi un'altra pubblicità di un bel blog, fatto bene e realmente utile: "RICETTE DAL MONDO"
Dico questo perchè le ricette di cucina originarie da tutto il mondo di questo blog sono veramente ben scritte, dettagliate e sperimentate, non come spesso accade con molti di questi tipi di blogs dove i contenuti sono il risultato di semplici copia/incolla, spesso sono incongruenti, saltano passaggi, non sono praticamente attuabili e via dicendo. Le ricette spesso sono accompagnate da brevi riflessioni sul paese di provenienza o sulla sua cultura, abitudini, o sugli ingredienti etc. Vi è anche una bella galleria di opere artigianali eseguite intagliando vegetali, a volte vere opere artistiche. Insomma andatelo a vedere, se vi interessa la cucina di sicuro vi piacerà.
sabato 23 febbraio 2013
IL DELTAPLANO A MOTORE
In
pochi sono a conoscenza che questo “mezzo” per volare in modo
semplice ed economico deriva dagli studi fatti da un ingegnere della
Nasa per il rientro sulla terra delle navicelle spaziali. Poi il
Deltamotore si è evoluto, consentendo a un numero sempre maggiore di
appassionati di volare in modo economico
Il Deltaplano a motore, definito anche “Deltamotore”, appartiene alla categoria degli ultraleggeri ed è pilotato da coloro che hanno conseguito il brevetto (Attestato di Volo da Diporto Sportivo).
Il Deltaplano a motore, definito anche “Deltamotore”, appartiene alla categoria degli ultraleggeri ed è pilotato da coloro che hanno conseguito il brevetto (Attestato di Volo da Diporto Sportivo).
Al
controllo di questa disciplina del volo è preposto l’Aereo Club
d'Italia.
Sebbene la volontà di volare abbia da sempre rappresentato il sogno dell'uomo, è necessario aspettare sino al 1970 per vedere realizzato il sogno di volare in modo economico rispetto all'aeroplano.
Il Deltaplano deriva da studi fatti per l’ambito aerospaziale (NASA), condotti dall'ingegner Francis Rogallo, questo tipo di ala doveva permettere il rientro sulla terra delle navette spaziali al termine delle loro missioni. Poi la NASA non realizzò il progetto preferendo sistemi diversi per il rientro dallo spazio dei cosmonauti.
Dopo alcuni anni questo progetto (chiamato Ala di Rogallo) fu ripreso e sviluppato da un ingegnere Australiano (Jhon Dikenson).
Sebbene la volontà di volare abbia da sempre rappresentato il sogno dell'uomo, è necessario aspettare sino al 1970 per vedere realizzato il sogno di volare in modo economico rispetto all'aeroplano.
Il Deltaplano deriva da studi fatti per l’ambito aerospaziale (NASA), condotti dall'ingegner Francis Rogallo, questo tipo di ala doveva permettere il rientro sulla terra delle navette spaziali al termine delle loro missioni. Poi la NASA non realizzò il progetto preferendo sistemi diversi per il rientro dallo spazio dei cosmonauti.
Dopo alcuni anni questo progetto (chiamato Ala di Rogallo) fu ripreso e sviluppato da un ingegnere Australiano (Jhon Dikenson).
I
primi decolli non avvennero su superfici
a terra, bensì su specchi d'acqua trainati da motoscafi. Verso la
fine del 1970, dei progettisti Francesi e Inglesi, cominciarono a
studiare soluzioni che consentissero al Deltaplano di volare anche in
zone pianeggianti, e non solo “lanciandosi” da alture.
Al principio l'ala del deltaplano fu dotata di un piccolo motore ed elica posta sulla parte anteriore dell'ala ma questa soluzione era pericolosa per la sicurezza del pilota, e di scarsa stabilità in volo.
Al principio l'ala del deltaplano fu dotata di un piccolo motore ed elica posta sulla parte anteriore dell'ala ma questa soluzione era pericolosa per la sicurezza del pilota, e di scarsa stabilità in volo.
Si
pensò di costruire anche un carrello
a “triciclo”,
e dotarlo di motore
posteriore.
All’inizio
furono impiegati motori di moto, di auto wolkswagen, oppure ricavati
da motoslitte opportunamente modificate.
Ecco quindi il Deltamotore o chiamato anche il Pendolare, piccoli velivoli di poco peso, che va dai 100 ai 200 kg, consentendo di alzarsi in volo da brevi avio superfici erbose.
Dai primi prototipi si è passati a modelli più evoluti, sperimentati in gallerie del vento e dalle prestazioni eccellenti che permettono anche di raggiungere alte quote.
Il Deltamotore si pilota spostandola barra direzionale, posta davanti al pilota, anziché i classici comandi aerodinamici (vedi i piccoli ultraleggeri).
Ecco quindi il Deltamotore o chiamato anche il Pendolare, piccoli velivoli di poco peso, che va dai 100 ai 200 kg, consentendo di alzarsi in volo da brevi avio superfici erbose.
Dai primi prototipi si è passati a modelli più evoluti, sperimentati in gallerie del vento e dalle prestazioni eccellenti che permettono anche di raggiungere alte quote.
Il Deltamotore si pilota spostandola barra direzionale, posta davanti al pilota, anziché i classici comandi aerodinamici (vedi i piccoli ultraleggeri).
Se
si sposta la barra in avanti oppure verso il proprio corpo, si
ottiene l'innalzamento oppure la discesa del velivolo.I
giri del motore
determinano una maggiore o minore velocità, determinati
da un pedale
posto sul carrello e comandato col piede destro.
Col
piede sinistro si aziona il pedale del freno (quando si rulla sulla
pista dopo l'atterraggio).
L'ala
è flessibile invece che rigida, sotto alla quale è fissato un
carrello “triciclo”, dentro il quale prende posto il pilota, e
in alcuni modelli anche un passeggero.
Dietro
il pilota c'è il motore con l'elica.Volare
non è difficile,
dopo aver superato una visita medica, si frequenta una scuola per
conseguire il brevetto
necessario.
In
Italia con l’aumento
dell’interesse verso il Deltaplano, sono nate molte avio superfici
in tutto il territorio Nazionale.
Si consulta l'ubicazione dei campi volo tramite
Si consulta l'ubicazione dei campi volo tramite
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------l'avio
portolano, che dà le coordinate geografiche, i numeri di telefono e
le informazioni necessarie a chi vuole compiere lunghi voli.
Anche
se può dare l'impressione di una scarsa stabilità, il Deltamotore,
è abbastanza stabile, facile e intuitivo da pilotare, è alla fine
uno dei “mezzi” aeronautici più sicuri..
Nel
caso
di spegnimento del motore,
quando si è in volo, è possibile planare
tranquillamente,
come fosse un normale Deltaplano senza motore, come
un aquilone.
Si può volare in Deltamotore tutti i giorni, l'importante è che vi siano le condizioni meteo favorevoli, e non bisogna oltrepassare le quoted’altitudine stabilite per legge, che cambianoi in caso di giorni feriali oppure prefestivi e festivi.
Il Deltamotore è normalmente più economico degli aerei ultraleggeri, si possono smontare facilmente e trasportati nei luoghi dove volare,brevemente si rimontano per il volo e possono essere riposti in piccoli spazi, quello necessario al carrello.
Si può volare in Deltamotore tutti i giorni, l'importante è che vi siano le condizioni meteo favorevoli, e non bisogna oltrepassare le quoted’altitudine stabilite per legge, che cambianoi in caso di giorni feriali oppure prefestivi e festivi.
Il Deltamotore è normalmente più economico degli aerei ultraleggeri, si possono smontare facilmente e trasportati nei luoghi dove volare,brevemente si rimontano per il volo e possono essere riposti in piccoli spazi, quello necessario al carrello.
LE IMPRESE DI NARCO POLO
Pronti
per la scoperta di um nuovo continente?
Narco
Polo, viaggiatore del
corpo e della mente,
Pechino, 1264
corpo e della mente,
Pechino, 1264
Aa Narco Polo
giovedì 21 febbraio 2013
LA PROPAGANDA DI ALTRI BLOGS
Come faccio spesso dò spazio a pubblicità di altri blogs ben fatti e di valore, a maggior ragione se le pubblicità sono belle e particolari.
Ecco allora la propaganda del blog NOTIZIE CURIOSE DAL MONDO , andatelo a leggere, sicuro troverete tanti post che vi interesseranno.
mercoledì 9 gennaio 2013
VOLARE IN MONGOLFIERA
Una esperienza emozionante che non ho
mai fatto ma che è scritta nelle mie prossime programmazioni: volare
in mongolfiera.
Non è così difficile sperimentarlo
come si può pensare, non è necessario possederne una perché in
differenti regioni, anche in Italia, vi è la possibilità di farsi
un volo rivolgendosi a diversi clubs e piloti. Si può passare una
domenica da ricordarsi per sempre, sono sicuro sia una tra le
esperienze affascinanti che non si deve perdere, un’avventura
emozionante anche se solo per un giorno.
Prima vi dò due note storiche un poco
curiose.
Il primo
tentativo di volo con una Mongolfiera fu realizzato il 19
settembre 1783 dai fratelli
Francesi
Mongolfier (da qui il nome Mongolfiera), usando come
“passeggeri” per il volo una
pecora, un
gallo e un'anitra.
Questi
“temerari passeggeri” riuscirono a volare dentro un cesto
legato ad un pallone con aria
calda
all'interno per tre chilometri circa.
Ma il primo volo in Mongolfiera della storia con persone a bordo fu fatto a Parigi il 21 novembre
1783 da
Jean-Francois in compagnia del Marchese d'Arlandes.
I fratelli Mongolfier ritenevano che a fare sollevare la Mongolfiera in realtà non fosse l'aria calda
all'interno
del “pallone” ma bensì un particolare gas che venne chiamato
il “gas Mongolfier”..
Il merito di comprendere che la Mongolfiera volava semplicemente grazie all'aria calda va
riconosciuta
allo scienziato Italiano Alessandro Volta. Foto:
mongolfiere – carpineti 2008
Il ricco
miliardario Steve Fosset è entrato nel libro dei record per
essere stato il primo uomo ad aver
compiuto da
solo il giro del Mondo in Mongolfiera. L'impresa a dire il vero
riuscì solamente al
sesto
tentativo in sei anni. Steve Fosset a compiuto l'impresa nel 2002.
Attualmente le
Mongolfiere in Europa sono fabbricate in due soli stabilimenti,
uno nei pressi di
Barcellona ed
il secondo in Inghilterra.
Le Mongolfiere
volano al mattino presto oppure nel tardo pomeriggio perchè ci
sono le condizioni
ideali di
temperatura, pressione atmosferica ecc. cosa che non si verifica
nelle ore centrali della
giornata.
Dove
allora poter fare un’esperienza in mongolfiera?
Campania:
Emilia
Romagna:
Lombardia:
Piemonte:
Toscana:
Valle
d’Aosta :
|
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